Le conferme alla teoria di David Bohm dell’Olomovimento o Universo Olografico si susseguono senza sosta.
In un recente articolo, l’autorevole rivista scientifica “Nature” afferma che un team di fisici ha fornito altre prove che il nostro universo potrebbe essere una mera proiezione olografica.
Nel 1997, il fisico teorico Juan Maldacena propose, sulla scorta degli studi di David Bohm, un nuovo modello dell’Universo, in cui la gravità generata dalla vibrazione delle Superstringhe potrebbe essere reinterpretata in termini di fisica relativistica. Il mondo matematicamente complesso delle stringhe, che esistono in nove dimensioni dello spazio più una di tempo, sarebbe semplicemente un ologramma.
«L’idea è simile a quella degli ologrammi ordinari, dove l’immagine a tre dimensioni è codificata su una superficie bidimensionale, come l’ologramma impresso sulle carte di credito. L’intero Universo è codificato allo stesso modo», scrive il professore di fisica matematica Kostas Skenderis
L’idea di Maldacena entusiasmò fin da subito i fisici perché era un modo “elegante” per dimostrare la popolare, ma ancora non dimostrata, teoria delle stringhe su basi solide – e perché risolveva apparenti incongruenze tra la fisica quantistica e la teoria della gravità di Einstein. Ha fornito ai fisici una sorta di pietra di Rosetta matematica, un “dualismo”, che ha permesso di collegare tra loro le due lingue, e risolvere gli apparenti contrasti tra un modello e l’altro. Ma anche se la validità delle idee di Maldacena è stata data per scontata da allora, è mancata finora una dimostrazione scientifica.
In due articoli su ArXiv, lo scienziato Yoshifumi Hyakutake ha esposto di aver calcolato l’energia interna di un buco nero, la posizione dell’orizzonte degli eventi (il confine tra il buco nero e il resto dell’Universo), la sua entropia e altre proprietà in base alle previsioni della teoria delle stringhe, come pure come gli effetti delle cosiddette particelle virtuali che compaiono e scompaiono nella dimensione spaziotempo.
Nell’altro articolo, Hyakutake e i suoi collaboratori hanno riportato i calcoli effettuati sull’energia interna dei corrispondenti continuum spaziotemporali inferiori senza gravità.
I due calcoli combaciono perfettamente, dimostrando così la validità delle teorie di Maldacena, Witten e Bohm.
In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. (Giovanni 1,1)
La parola è vibrazione e, quindi, quando si parla di “verbo” divino armonioso che crea la realtà, si parla della vibrazione delle stringhe.
Deepak Chopra affermò che «Le particelle subatomiche più fini sarebbero onde di forma, vibrazioni chiamate ‘superstringhe’, ovvero corde ultrasensibili, perché reagiscono esattamente come le corde di un violino».